Quando t’imbarchi in una nuova avventura è naturale sentire apprensione: il territorio sconosciuto di fronte all’esploratore, la pagina bianca per lo scrittore, il silenzio per il musicista, la tela bianca del pittore.
Nel momento in cui i grandi artisti cominciano a creare hanno paura dell’ignoto come chiunque altro. Ciò che li differenzia è che essi nutrono questa paura e la trasformano in una forza propositiva: convertono l’ansia in vitalità che spinge ad agire, in carburante delle loro aspirazioni, in energia che li fa camminare in mezzo alle difficoltà (come «sulla coda di una tigre») tenendo salda ed equilibrata la loro forza.
La paura è il freno dell’uomo comune.
La paura è il combustibile dell’uomo straordinario.